BALTASAR – RUGGINE

Un assemblatore artigianale di fonemi, sillabe, parole …

… che prima di diventare tali sono state pensieri, pensieri scaturiti da limature di un ferro arrugginito…

<< L’artista, il poeta in particolar modo, ha una diabolica correlazione con i numeri binari: o sei zero oppure sei uno. La sua sorte è decisa dal bioritmo dei numeri, dagli algoritmi del fato! >>

TOURNÉE 2024:  MILANO, BOLOGNA, GENOVA, SALERNO

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SILLOGENESI rev 01 -2022

<< Nella poesia le parole rimandano a delle visioni accese dal loro significato, immediato e mediato. È possibile, con essa, accedere a ordini superiori di percezioni, percezioni che richiamano nell’uomo un ancestrale senso cosmico di appartenenza attiva.>>

ASIMMETRICO

POLVERE rev nov 2022

(Commedia dell’Assurdo in tre atti. “Rimuovi la polvere, se non vuoi diventare polvere anzitempo…” )

Camillo e Aldo

TRA BIANCO e NERO, UNO SPAZIO AMPIO feb2022

(Tra Bianco e Nero – Primo classificato sezione Teatro Edito; Premio Internazionale “Castrovillari Città Cultura, VI Edizione – 2022)

PIETRA E SILICIO

<< oggi so qualcosa in più rispetto a ieri; di contro, qualcosa in meno rispetto a domani. Questo fa di me, oggi, nel presente #perpetuo, un perenne ignorante >>

FollienellaNebbia 01

Breve Favola Uovo di Ruha

LA CURA DEL DOTTOR FAUST

<< perennemente all’interno del mio #labirinto dinamico, mi muovo tra illusione e realtà: una realtà di cui mi illudo e una #illusione che vorrei fosse realtà >>

La sedia [bucata]

LE MIE MANI 01

S.T.A.S.I.. 01pdf

Per il testo Quarto Vuoto, l’Eredità della Sabbia, qui sotto si riporta solo un estratto a causa della pesantezza del file: il presente sito non supporta file superiori a 100 mega. Per coloro che desiderassero avere il testo integrale in pdf possono inviarmi la richiesta via mail all’indirizzo aurelioaceto@gmail.com.

Quarto Vuoto 2022 Estratto

Al Lettore, o Lettrice, che intenderà avventurarsi in questo testo, dico: << Tratta bene questo libro. Non perché esso sia un testo migliore di altri, no, non lo è; ma perché si tratta di un testo anomalo, questo sì. E di non facile lettura: necessita di grande pazienza e un certo interesse, diciamo così, per una lettura “folle” a più dimensioni, tra significato e significante, nonsense e simboli. >>


a mio fratello Aldo,
a mia eterna memoria:

Aldo, dicono che tu sia tagliato a fette grosse,
e come potresti non esserlo, sei nato,
per dirla nella nostra lingua, abballe pi’ li fusse.
Giù per i fossi, per chi non l’abbia capita.
In mezzo alle campagne, tra le zolle
dentro una torre…
Ma non una vera, una di avvistamento!
Una torretta,
una che dentro ci trovi solo tormento
di gente che voleva vedere e che mai ha veduto,
gente con la cinghia stretta
e sguardo corto,
che ha potuto vedere solo la propria vita che scorre,
tra i vincoli delle stagioni, come fossero sbarre.
E tu, tra querce e pecore e ulivi
e fango,
la tua corsa era senza affanno
senza paura,
senza inganno.
Le radici,
i piedi dentro a quelle zolle
non ti hanno impedito di correre
una bellissima corsa Folle.
E tra un Erasmo e un Tommaso Moro,
La tua vita si è disseminata di polvere
d’oro.

<< E’ questa la mia minuscola idea di teatro: non vado alla ricerca di azioni fisiche mirabolanti, di spettacolarizzazione delle luci e dei suoni sul palcoscenico, delle metafore rese visibili con grande magia scenografica. No. Tutto il subbuglio, il caos, le battaglie con il proprio io, gli incendi dell’anima, le vertigini nei vuoti d’aria, l’inabissarsi nelle profonde acque, il perdersi in paurosi dedali, i vorticosi voli ad ali spiegate …, tutto deve avvenire nelle menti dello spettatore per tramite la parola. Lo spettatore è chiamato a nessun adagiamento intellettuale, a nessuna comodità in platea.>>

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