È curioso il fatto che noi, nell’immaginario collettivo, abbiniamo a Dio una figura maschile. Non potrebbe invece essere il contrario? Non potrebbe essere donna? Eppure nelle parole mamma (in italiano), أم (um, in arabo), мать (in russo), मां (mah, in indi), matka (in polacco), אמא (ima’, in ebraico), 母亲 (mutziin, in cinese), mor (in norvegese), omm (in maltese), …, sembrerebbe essere ricorrente il suono-morfema formato dalla consonante “m” con le sue varie vocali, e che richiamerebbe, per assonanza, la Oṁ, Óm e Aum (ॐ) del suono primordiale, quello che ha dato origine alla creazione.
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